Siamo a Milano: qui un cliente ansioso chiama un rider di Glovo per consegnare delle metanfetamine (ovviamente all’insaputa del corriere). Risultato? Il rider si insospettisce, chiama i Carabinieri e il cliente viene arrestato.
Non è certo la prima volta in questi giorni che sentiamo di consegne di droga fatte sfruttando i rider. A volte i pusher stessi si travestono da rider per portare la droga a domicilio, a volte vengono usati rider ignari per fare da corrieri.
La vicenda che stiamo per raccontarvi, ricade proprio in quest’ultima categoria. Un rider di Glovo viene chiamato a mezzanotte per fare una consegna. Il cliente, un ragazzo italiano di 29 anni, consegna il pacco al fattorino, raccomandandogli più volte di “maneggiarlo con cura” in quanto “contiene cose delicate”. Già questo fatto insolito ha insospettito il rider, ma poteva trattarsi solo di un cliente molto ansioso.
Tuttavia durante il tragitto di consegna, il cliente continua a contattare più volte il rider per sapere come stava andando. Dopo l’ennesima chiamata, il rider capisce che c’era qualcosa che non andava. Così chiama il cliente e gli dice che avrebbe ritardato un po’ la consegna perché era stato fermato dalle forze dell’ordine per un controllo.
A questo punto il destinatario mette giù bruscamente il telefono e annulla l’ordine, convinto di far sparire così tutti i suoi dati. Il rider, capendo che questa era la conferma di qualcosa di illegale, ha subito chiamato i Carabinieri, consegnando loro poi il pacco.
I Carabinieri hanno provveduto ad aprire il pacco, scoprendo al suo interno 0,35 grammi metanfetamine in cristalli e un flacone da 50 ml di Gh, l’ormone della crescita. Poi hanno preso i dati e l’indirizzo dal fattorino (ovviamente non basta cancellare l’ordine come pensava il cliente per diventare invisibili) e sono andati dal 29enne.
Qui hanno trovato altri 3,30 grammi di metanfetamine, quasi un grammo di cocaine, 150 euro in contanti e il materiale necessario per fare le dosi. Il ragazzo è stato così arrestato e costretto ai domiciliari: lo aspetta un processo per direttissima. Nei guai pare che ci sia finito anche il coinquilino, un uomo di 54 anni segnalato ome assuntore di stupefacenti: aveva con sé 0,50 grammi di cocaina, 7 grammi di hashish e un po’ più di 1 grammo di marijuana.