Andava avanti per diverse centinaia di metri la triste coda di persone che si sono pazientemente messe in fila per ricevere un pacco di generi alimentari a Milano.
Centinaia e centinaia di nuovi bisognosi, che hanno ritirato per la vigilia di Pasqua quel che l’associazione Pane Quotidiano di viale Toscana aveva messo da parte per loro. Generi alimentari, qualche uovo di Pasqua per i più piccoli e qualche colomba. Una fila lunga almeno quattrocento metri, come documentano le immagini.
Una fila fatta di persone “comuni”, che il Coronavirus ha improvvisamente messo in difficoltà economica. “Qui non vengono clochard come qualcuno pensa”, conferma il vicedirettore dell’associazione Pane Quotidiano Luigi Rossi, “ma persone che non ce la fanno ad arrivare alla fine del mese”.
La Onlus distribuisce più di tremila pasti caldi al giorno nella città di Milano e segnala con preoccupazione l’aumento delle persone che chiedono aiuto per mangiare in questo periodo di gravissima crisi economica, in cui in molti hanno perso il lavoro e non riescono ad andare avanti.
Una schiera di nuovi poveri che si trovano soprattutto nei grandi centri urbani di Milano, e con cui presto o tardi le città e le amministrazioni dovranno necessariamente fare i conti. Nel frattempo, le associazioni fanno quello che possono per aiutarli, soprattutto in un giorno di festa come questo.
[Fonte: Il Fatto Quotidiano]