Ismael Omar aveva 57 anni ed era socio di un bar in quel di Pero, piccolo comune incastonato nel complesso della città metropolitana di Milano. Nella sera tra lunedì 12 e martedì 13 settembre nel suo locale hanno fatto ingresso sue uomini già palesemente ubriachi: Omar li aveva in primis accontentati servendo loro da bere, ma poco dopo, quando questi avevano cominciato ad assumere atteggiamenti molesti nei confronti degli altri clienti, aveva chiesto di allontanarsi. I due non l’hanno presa bene, e dopo averlo insultato hanno improvvisamente aggredito il barista prendendolo a calci e pugni. Non contenti, gli aggressori hanno brandito un posacenere come arma contundente e l’hanno usato per colpire Omar alla testa. Cadendo a terra, il 57enne ha battuto ancora una volta il capo in maniera violenta, ma questo non è bastato a placare l’ira dei due ubriachi, che hanno continuato a malmenarlo.
L’aggressione ha naturalmente attirato l’attenzione di alcuni dei residenti della zona, che hanno contattato quanto prima i Carabinieri locali: una volta giunti sul posto hanno a loro volta chiamato il personale sanitario del 118 e, dopo aver ascoltato la testimonianza dei presenti, sono riusciti ad acciuffare e arrestare i due violenti. Omar, nel frattempo, è stato trasferito d’urgenza all’Humanitas di Rozzano, dove il personale medico ha provato disperatamente a salvargli la vita. Purtroppo, però, il barista non è riuscito a riprendersi e si è spento nella notte di sabato. I due aggressori, originariamente arrestati con l’accusa di tentato omicidio, si troveranno ora a fare i conti con un imputazione per omicidio volontario.