Dopo aver lasciato questa primavera il VUN al Park Hyatt (a cui aveva portato due stelle Michelin), lo chef Andrea Aprea annuncia oggi la sua nuova avventura al Museo Etrusco di Milano.
Al momento dell’addio con il Vun lo chef napoletano aveva anticipato di voler seguire il suo sogno, facendo intendere di volersi mettere “in proprio”. Ora lo attende il nuovo progetto, che in realtà ha una doppia veste: da un lato il ristorante del museo, all’ultimo piano (con una grande vetrata panoramica su Milano, dai giardini di Porta Venezia alle grandi architetture del Novecento); dall’altro il bar-bistrot, al piano terra, con apertura sul giardino interno, “un pocket garden aperto al pubblico”.
“L’apertura segna l’avvio del progetto imprenditoriale di Aprea”, si legge sul comunicato stampa dell’annuncio, “che – dopo dieci anni trascorsi come Executive Chef al VUN Andrea Aprea del Park Hyatt Milano, portato alle due stelle Michelin – torna oggi in cucina per continuare il suo percorso di ricerca, ampliando la proposta dal ristorante gastronomico al nuovo concept del bar-bistrot”.
Il museo, progetto atteso della Fondazione Luigi Rovati, fa parte del progetto di ristrutturazione dello storico palazzo Bocconi-Rizzoli-Carraro, situato a Milano in Corso Venezia 52, che ospiterà una ollezione di vasi e reperti etruschi.
“Siamo certi che la scelta di un partner come Andrea Aprea darà valore al museo che si muoverà, intorno alla propria offerta culturale, con una strategia nuova per Milano e il Paese, di multifunzionalità e di pluralità di servizi” afferma Giovanna Forlanelli, Vicepresidente della Fondazione Luigi Rovati.
“Questo nuovo progetto rappresenta per me una straordinaria sfida personale e professionale. Con la famiglia Rovati è nata una profonda intesa che ha portato alla condivisione di idee e progetti. Il risultato di questo incontro sta oggi nella sede straordinaria del nuovo ristorante gastronomico e del bar-bistrot” afferma lo chef Andrea Aprea. “Sono felice di far parte di questa iniziativa che offrirà una nuova destinazione per l’arte, la cultura, l’educazione e per la scoperta di inediti percorsi gastronomici.”
L’apertura del Museo Etrusco, del ristorante e del bar-bistrot è prevista per l’inizio del prossimo anno.