È morto a Milano il cavalier Stefano Pernigotti, che fu lo storico patron della celebre azienda dolciaria di Novi Ligure. L’anziano imprenditore aveva 98 anni e, come racconta il sindaco di Novi Ligure Gian Paolo Cabella nell’esprimere il cordoglio dell’amministrazione comunale, aveva “segnato un’epoca con la generazione dei nostri genitori e con quelle precedenti”.
Fu proprio l’operato del cavalier Pernigotti, infatti, a fare dell’azienda di famiglia una delle più importanti realtà dolciarie del Paese. Poi, negli anni Ottanta, una tragica vicenda personale lo allontanò per sempre da quella che era stata la “sua” impresa per molti anni. Dopo la scomparsa dei due figli in un incidente in Uruguay, infatti, Stefano Pernigotti decise di cedere la Pernigotti: dopo diversi passaggi di proprietà l’azienda non ha più ritrovato i fasti di un tempo, e anzi, nell’ultimo periodo l’azienda ha affrontato un’importante crisi con il rischio di diversi esuberi di lavoratori.
Di recente è stato presentato il nuovo piano industriale per la Pernigotti, che non prevede licenziamenti e che anzi concentra la produzione di creme spalmabili e tavolette di cioccolata in Italia (mentre fino a oggi le due produzioni si trovavano prevalentemente in Turchia).
Proprio su queste ultime vicende si è espresso il sindaco di Novi Ligure ricordando l’impegno del cavalier Stefano Pernigotti: “”Mi faccio interprete del passato e del futuro” ha detto il sindaco. “Forse, se ci fossero stati gli eredi, il destino dello stabilimento avrebbe potuto essere diverso. C’era l’attaccamento familiare di una volta”.
[Fonte: La Repubblica]