Secondo un’analisi di Altroconsumo condotta su circa 100 pesci, sia freschi che conservati, fra i più consumati dagli italiani, sono quelli di grossa taglia come il pesce spada e la verdesca (squalo azzurro) i più contaminati dal mercurio.
Il mercurio, metallo pesante altamente tossico che si deposita nelle carni di alcuni pesci, è uno dei principali problemi legati all’inquinamento di mari e oceani in tutto il mondo. E i nostri mari non fanno eccezione.
La ricerca di Altroconsumo va incontro quindi ai consumatori italiani, per aiutarli a conoscere le quantità di mercurio nel pesce nostrano e non superare quindi la soglia di assunzione indicata dall’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa).
Se è importante fare attenzione a pesci di grandi taglie come, appunto, pesce spada e verdesca, Altroconsumo sottolinea come, invece, la situazione migliori sensibilmente con quelli di taglia piccola come trota salmonata, sardine, sgombro. Non ci sono particolari problemi nemmeno con il tonno in scatola.
Altroconsumo consiglia inoltre di variare la tipologia di pesce e di acquistare in prevalenza pesci di taglia più piccola e non carnivori.
Fonte: ANSA