È stata riaperta già questa mattina la macelleria di Marco Martini al Mercato Centrale di Torino, chiusa ieri dopo un sopralluogo dell’Asl. Almeno, così si legge dalla nota ufficiale inviata ai giornalisti, che spiega che Mercato Centrale “ha preso atto delle ulteriori prescrizioni, su cui si è attivata tempestivamente e che verranno portate a compimento nella serata di oggi, a conferma della sua attenzione verso il perseguimento ed il mantenimento di alti standard di qualità.”
Secondo quanto apprendiamo dalla nota stampa, Mercato Centrale ci tiene a precisare che le prescrizioni sono afferenti la sola attività della bottega “La Carne della Toscana” (come avevamo già scritto ieri, il Mercato è sempre rimasto aperto) e non coinvolgono in alcun modo i prodotti forniti dall’artigiano Marco Martini.
Nel frattempo, oggi il Corriere della Sera sostiene che a far scattare i provvedimenti siano state questioni strutturali dell’edificio appena riammodernato che, quando piove, soffre di infiltrazioni. “È stata un’azione preventiva – ha spiegato il direttore del dipartimento di prevenzione Roberto Testi al Corriere Torino – Nel caso del sequestro, si è intervenuti sulla struttura in cui sono preparati gli alimenti. Altri ristoranti sono stati controllati, ma non sono stati chiusi pur ricevendo delle prescrizioni”. In più, il responsabile dell’Asl ha puntualizzato che la carne sequestrata non era in stato di alterazione, ma che gli inconvenienti strutturali in essere mettevano in discussione l’igienicità del processo di preparazione.
[Fonte: Corriere della Sera]