Ora Mercato Centrale prova a ripartire davvero. Dopo la riapertura estiva di Firenze e di Torino, e soprattutto dopo il successo del nuovissimo Mercato Centrale Milano (70 mila presenze nei primi cinque giorni di attività), ora riapre anche il Mercato Centrale di Roma.
Anche nella Capitale, il progetto di Umberto Montano era rimasto vittima del Covid, con un bilancio 2020 nettamente inferiore alle aspettative, mesi di chiusura imprevisti e dipendenti in surplus da gestire. Un po’ come tutto il mondo della ristorazione, insomma, ma moltiplicato per numeri e investimenti decisamente più alti di un piccolo locale. Ora, però, si tenta la ripartenza, e si spera che sia definitiva.
Lunedì 13 settembre, dopo quasi un anno di chiusura, riapre al pubblico anche il Mercato Centrale Roma, nella storica cappa Mazzoniana della Stazione Termini. Umberto Montano, patron del progetto, è ottimista ma cauto: “Questa inattesa e indesiderata nuova stagione di Mercato Centrale Roma ci impone di essere al fianco delle istituzioni attraverso il più scrupoloso rispetto delle regole, che sono l’ingrediente principale per tornare a quella tanto agognata normalità che ci restituirà il sorriso, l’abbraccio e la gioia di stare insieme in libertà”.
Il progetto della Capitale si arricchisce di alcune piccole novità: con la perdita di Davide Scabin (passato a Torino, nella sua città), lo spazio di Scabeat era rimasto scoperto.Il testimone del ristorante passa ora a Giovanni Alferini Bertugno, che aprirà la Locanda di Stazione a ottobre.
“Un format di cucina popolare, fatto di sapori ritrovati con la collaborazione diretta con tutti gli artigiani del mercato, che diventano fornitori di prodotti e materie prime”. Si aggiungono poi agli artigiani del Mercato la Famiglia Ercoli della storica gastronomia fondata nel 1928 a cui è affidata la bottega “Il vino al bicchiere” e il maestro gelatiere altoatesino Günther Rohregger con la sua bottega “Il Gelato”.
Arrivano per la prima volta al Mercato Centrale anche Matteo Insegno e Fabio Sardella con la bottega Il cornetto salato e il maestro del ramen Akira Yoshida arricchisce la sua proposta di street food giapponese affiancando ai suoi ramen anche i gyoza. Si rinnova anche la proposta nella bottega di Andrea Orecchioni: nella sua La cucina di pesce i protagonisti sono i piatti che omaggiano ed esaltano con originalità la cucina della sua terra, la Sardegna.