Mercato Centrale Milano, progetto annunciato e poi rimandato causa Covid, ha finalmente una data di apertura: inaugurerà il 2 settembre. Dopo le aperture di Firenze, Roma e Torino il progetto food di Umberto Montano arriva dunque nella capitale del business, all’interno della Stazione Centrale. Così come è capitato nelle altre città, si tratta di zone di passaggio, ma non sempre facilissime, una sfida nella sfida, super vinta in alcuni luoghi (Firenze) e un po’ più travagliata in altri (Torino).
“Milano è il nostro progetto più grande e impegnativo di sempre, oserei dire quello più ambizioso. È il più fedele al mio immaginario ideale che lo vuole ispirato all’antico mercato medievale. Un luogo di scambio molto articolato fra commercio e comunità, in cui fare acquisti e socializzare andavano di pari passo”, ha detto Umberto Montano, Presidente e Fondatore di Mercato Centrale. Ventinove diverse botteghe di artigiani, distribuiti su due piani, in uno spazio di oltre 4500 mq.
In onore della città che vanta il mercato ittico più importante d’Europa Mercato Centrale a Milano avrà anche una grande area di circa 1000 mq dedicata proprio al pesce, con tanto di fish bar affidato al cuoco emergente Jérémie Depruneaux e un ristorante di pesce cucinato esclusivamente al carbone vegetale dei fratelli Piero e Luca Landi, che arrivano qui dall’Isola d’Elba. Ci sarà poi il cocktail bar di Flavio Angiolillo, il cui nome è già associato ad alcuni dei locali più all’avanguardia di Milano (Mag Cafè, Backdoor 43, Iter), i ravioli cinesi di Agie Zhou da via Paolo Sarpi, e un’enoteca firmata da Tannico.
Quanto alla carne, la novità più pop di Mercato Centrale Milano è certamente l’American barbecue firmato da Joe Bastianich, fiore all’occhiello della zona dedicata alla carne.