Il Mercato Centrale di Torino aprirà il 13 aprile e non il 3, come precedentemente affermato e riportato anche da noi. Dovremo attendere una decina di giorni in più, dunque, per raccontarvi il rinnovamento del Pala Fuksas (Porta Palazzo), che annuncia una vera e propria rivalutazione della zona, tra piccole botteghe alimentari e negozi di chicche gatronomiche.
Ma c’è di più. Dopo Firenze, Roma, e il nuovo polo di Torino, è prevista una quarta apertura per il Mercato Centrale: quella di Milano, entro la fine del 2019.
Mercato Centrale, dal 2014 ad oggi
La storia del Mercato Centrale nasce nel 2014 a Firenze, grazie a un’idea di Umberto Montano, imprenditore della ristorazione, e dal gruppo Human Company (famiglia Cardini-Vannucchi), nell’antico mercato di San Lorenzo. Successivamente, nel 2016, il Mercato Centrale è stato aperto nella Stazione Termini di Roma.
Quest’anno alla famiglia del Mercato Centrale si uniranno anche il Mercato Centrale di Torino e il Mercato Centrale di Milano. Il primo verrà organizzato a Porta Palazzo: l’inaugurazione si terrà, salvo ulteriori slittamenti, il prossimo 13 aprile. Per fine anno, invece, è prevista l’apertura del Mercato Centrale di Milano, organizzato su due piani nella rinnovata Stazione Centrale di Milano. 4.500 metri quadri di botteghe alimentari, con dehors esterno, per un investimento totale di di 5,5 milioni di euro.
Sono più di 8 milioni i visitatori attesi entro fine anno nelle sedi del Mercato Centrale, che prevede un raddoppio del fatturato (che attualmente vale 43 milioni di euro) entro il 2022. Tra Firenze, Roma, Torino e Milano (rigorosamente in ordine di apertura) saranno attive 105 botteghe, con circa 1250 persone al lavoro.
Un format capace di adattarsi al territorio, mettendo in risalto l’artigianalità e la cultura gastronomica locale, e di ravvivarsi grazie a eventi eventi e attività culturali, organizzate anche grazie alla collaborazione con istituzioni, associazione e enti. Solo a Torino già previsti circa 350 eventi.