Proporre un menu vegetariano nelle scuole francesi sarà obbligatorio, almeno un giorno a settimana.
Dal primo novembre parte infatti la campagna di sperimentazione e promozione di un’alternativa vegetariana ai più piccoli voluta dal Parlamento francese.
L’esperimento, votato a ottobre 2018 con un emendamento (e acclamato da quasi 6 francesi su 10), è parte della nuova legge sull’agricoltura, nota come legge Egalim. Un’operazione, quella sui menu scolastici, che durerà due anni in via sperimentale e obbligherà i gestori delle mense a proporre anche una scelta settimanale vegetariana.
L’esperimento sarà poi valutato, cercando di misurarne l’impatto finale sullo spreco alimentare, sui tassi di frequenza e sul costo dei pasti, e i risultati verranno trasmessi in Parlamento dove, a quel punto, si deciderà come procedere per il futuro.
Non si tratta semplicemente di verdure o di assenza di carne, ma di una proposta di dieta equilibrata che presti particolare attenzione alla presenza di proteine. I sindaci, visto l’alto gradimento dell’iniziativa, si adeguano di conseguenza, e ad esempio il municipio di Lille proporrà quattro pasti vegetariani ogni settimana agli alunni della scuoa elementare. Ma c’è anche chi, a capo delle municipalità, “pensa ancora che la legge non sia obbligatoria perché è un esperimento”, avverte Laure Ducos, attivista per l’agricoltura e il cibo a Greenpeace.
[Fonte: Le Monde]