Menu per bambini a 10 euro nei ristoranti: la nuova proposta del Governo

Si chiama "Aggiungi un posto a tavola che c’è un bambino in più" ed è la nuova proposta del Governo supportata da ben 5 ministeri per permettere un più facile accesso alla ristorazione alle famiglie. In pratica si tratta di creare menu per bambini under 10 a 10 euro nei locali aderenti

Menu per bambini a 10 euro nei ristoranti: la nuova proposta del Governo

Con l’evocativo nome di “Aggiungi un posto a tavola che c’è un bambino in più” (anche no, grazie, specie se il suddetto bambino urla, strepita e scorrazza per tutto il ristorante), ecco che ben cinque ministeri hanno unito le forze per creare una proposta che, nelle intenzioni del Governo, permetterà alle famiglie di accedere più facilmente ai ristoranti. Come? Beh, proponendo un menu per bambini under 10 a 10 euro nei ristoranti.

bambino mangia

Partiamo dall’iniziativa, vediamo come funziona. “Aggiungi un posto a tavola che c’è un bambino in più” è un progetto nato per cercare di aiutare le famiglie ad accedere più facilmente al settore della ristorazione, con particolare riferimento alle famiglie con parecchi figli.

L’idea di base è quella di contenere i prezzi per le famiglie (l’iniziativa sostiene che questo porterebbe dei vantaggi anche al turismo locale e della stagionalità), valorizzando contemporaneamente la ristorazione italiana, la produzione agricola e il Made in Italy.

Il che rappresenta un indizio su almeno uno dei ministeri coinvolti in questa iniziativa, che quando si parla di Made in Italy non può che saltare fuori Francesco Lollobrigida, ministro dell’Agricoltura e tutte cose, colui che ferma cose e moltiplica stipendi. In realtà sono cinque i ministeri coinvolti in tale progetto:

  • Ministero delle Imprese e del Made in Italy
  • Ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste
  • Ministero della Salute
  • Ministero del Turismo
  • Dipartimento per le politiche della famiglia
I turisti salvano la ristorazione italiana, o abbiamo un problema con i dati? I turisti salvano la ristorazione italiana, o abbiamo un problema con i dati?

Ma come funziona esattamente il tutto? Le imprese e i ristoranti che aderiranno al progetto proporranno durante tutto il periodo di validità di questa iniziativa delle soluzioni che possano permettere di contenere i prezzi al ristorante e nei locali a favore delle famiglie. E potranno farlo in vari modi:

  • menu per bambini calmierati a 10 euro: inserimento all’interno del menu di pietanze dedicate agli under 10 a un prezzo massimo di 10 euro
  • sconti infrasettimanali: individuazione di una giornata, dal lunedì al giovedì, in cui il cliente potrà avere uno sconto sul menu
  • piatti del territorio: inserimento nel menu di cui sopra di un primo, un secondo, un contorno e un frutto indicati come Piatti del territorio, ovviamente a prezzi calmierati

Tali azioni non saranno limitate ai ristoranti e ai locali, ma potranno essere adottate anche dagli agriturismi. Viene specificato che l’adesione delle imprese e tale iniziativa è del tutto su base volontaria. Chi aderirà dovrà far sapere ai clienti la scontistica e le modalità di svolgimento dell’iniziativa, anche eventualmente pubblicando l’offerta su siti e app.

L’iniziativa per ora sarà valida dal 1 febbraio 2024 al 30 giugno 2024. Le associazioni aderenti per ora sono:

  • Fipe
  • Confartigianato
  • CNA
  • Slow Food
  • Aigrim
  • Coldiretti
  • Confagricoltura
  • CIA – Agricoltori Italiani
  • Alleanza Cooperative
  • AGCI
  • Fedagripesca
  • Legacoop agroalimentare
  • CPAGRI
  • Forum Famiglie

Ok, tutto molto bello e nobile a parole come sempre, ma già mi figuro la scena al ristorante. Al di là del fatto che ho visto bambini al ristorante mangiare un quantitativo di cibo tre volte superiore a un adulto, come farà il ristoratore di turno a rientrare nei costi se il povero Gianfranchino affamato chiede tre volte il bis? E riuscirà sempre il nostro ristoratore di turno a spiegare ai genitori di Gianfranchino che:

  • no, nel menu a prezzo calmierato non possono inserire quello che vogliono loro (e che se Gianfranchino vuole qualcosa di extra dovranno pagarlo a parte)
  • no, il menu a prezzo scontato era il martedì e che se loro vanno il mercoledì non possono usufruirne comunque
  • no, i genitori di Gianfranchino o il fratello 17enne non possono usufruire del menu a prezzo ridotto