Le mele italiane sono sicure. Nei test tramite kit “fai da te” per la ricerca di eventuali tracce di pesticidi su 50 frutti analizzati solo in uno è stata rivelata la presenza indesiderata.
A rivelarlo la sezione Ambiente dell’Aics (Associazione italiana cultura e sport) che ha promosso l’iniziativa Operazione Biancaneve la quale ha l’obiettivo di verificare il grado di sicurezza di alcuni alimenti nostrani di largo consumo e non biologici.
Nello specifico delle mele, in sei mesi sono state acquistate 50 mele rosse italiane sfuse in 50 diversi punti vendita di Roma, dal supermercato al fruttivendolo. La tecnica utilizzata per valutare le mele il kit Biopard, grazie al quale è possibile individuare il 95% dei principi attivi alla base dei pesticidi. Delle 50 mele analizzate, 49 sono risultate “pulite”.
“Il Biopard può far accendere la lampadina, con un investimento molto contenuto rispetto a un’analisi tradizionale da laboratorio – spiega Andrea Nesi, responsabile Ambiente di Aics – Potrebbe a buon titolo trovare spazio nei Gas (Gruppi d’Acquisto Solidale), che potrebbero così qualificare i piccoli produttori locali con cui interagiscono”.
Quello della mela è solo il primo test di una lunga serie, e l’Operazione Biancaneve proseguirà su altri alimenti di largo consumo non biologici.