Meduse: il piatto del futuro? In Veneto c’è chi sostiene di sì

All'Istituto Made in Italy di Noventa Padovana, in Veneto, si studia come cucinare le meduse, presentate come il cibo del futuro.

Meduse: il piatto del futuro? In Veneto c’è chi sostiene di sì

Il più grande superpotere dell’uomo è quello di adattarsi o, se preferite, di fare necessità virtù. Se il mondo ci presenta una vera e propria invasione di meduse nei nostri mari a causa degli effetti del cambiamento climatico, trovare un utilizzo diventa una sfida importante. A questo proposito, l’Istituto superiore per il Made in Italy di Noventa Padovana, in Veneto, sostiene che si tratti del “cibo del futuro”, e ha lanciato un corso per imparare a cucinare questa specie così particolare.

meduse

L’istituto alberghiero in questione è presieduto e coordinato dal professor Emanuele Apostolidis, che ha spiegato come il corso venga somministrato agli alunni del terzo anno, e tenta di insegnare loro le diverse cotture della medusa, “dalla frittura fino alla marinatura e anche la cottura al vapore”. Si fa marinare il tutto in un mix di sale e zucchero, in modo da eliminare il liquido urticante, e poi si eliminano i tentacoli lasciando il cappello. La sfida finale? Creare dei piatti gustosi in cui la medusa viene abbinata ai sapori dei piatti tipici veneti.

Rimane però un ultimo ostacolo, apparentemente banale ma che sta alla base dell’intero progetto: convincere il consumatore a papparsi le meduse in questione. A tal proposito, i ragazzi dovranno studiare anche la campagna marketing. “Le meduse sono ricche di proteine, collagene, magnesio, potassio e povere di calorie e grassi” spiega Apostolidis. “È un’alternativa sostenibile ed è a tutti gli effetti un novel food in grado di fronteggiare la crisi alimentare e climatica nelle nostre zone”. Il progetto, realizzato anche grazie alla collaborazione con la cooperativa di Udine Biological Research, ha infatti anche l’obiettivo di trovare nuove soluzioni adattate ai tempi. Fare necessità virtù, per l’appunto.