La Nutella piace e non poco, al punto da essere addirittura arrivata sulla tavola del G7, ma ha un difetto fatale che le costa il primo posto sul podio – non è necessaria alla vita. Non in senso stretto, almeno. Giovanni Ferrero è il secondo uomo più ricco nel mondo del food & beverage, piazzandosi davanti a Mr. Red Bull in persona.
A darne l’annuncio, come di consueto, è Forbes, secondo le cui stime il patrimonio complessivo dell’imprenditore piemontese ammonterebbe a 43,5 miliardi di dollari. Al terzo (e più basso) gradino del podio, invece, si trova come anticipato Mark Mateschitz, figlio di Dietrich, fondatore di Red Bull, forte di un patrimonio totale di 39,3 miliardi di dollari. Sono in tutto 207 i miliardari dell’industria del cibo e delle bevande, ma solo uno supera Ferrero.
Chi è il miliardario più ricco dell’industria del cibo?
Un (piccolo, a dire il vero) indizio l’abbiamo già seminato in apertura di articolo: l’uomo con la proverbiale medaglia d’oro al collo vende qualcosa di cui, a onore del vero, è particolarmente difficile fare a meno. Si tratta infatti di Zhong Shanshan, magnate di nazionalità cinese dell’acqua minerale con un patrimonio che stacca notevolmente quello di Ferrero (61,3 miliardi; contro i poco più di 40 dell’imprenditore piemontese).
Shanshan, a onore del vero, è un vero e proprio habitué delle classifiche redatte dai colleghi di Forbes: nel settembre del 2020 riuscì di fatto scavalcare Jack Ma di Alibaba imponendosi come uomo più ricco del Paese del Dragone; e da ancora più anni occupa la posizione più strettamente apicale dei più ricchi del food & beverage.
Fererro, vale la pena sottolinearlo, ha in realtà fatto registrare un patrimonio pressoché identico a quello di aprile (quando Forbes gli attribuì un patrimonio di 43,8 miliardi, il più alto di sempre, che lo confermò come primo dei Paperon de’ Paperoni del nostro caro e vecchio Stivale); e chissà che, con il recente lancio del Nutella Ice Cream Pot, non vedremo nuovi e sbalorditivi aumenti. La scalata per raggiungere Shanshan, dicevamo, è davvero lunga.
Forbes conta altri otto italiani tra i miliardari dell’industria del cibo: si tratta di Luca e Alessandra Garavoglia, eredi di Campari, che possiedono il 27% e il 24% del gruppo e hanno patrimoni di 4,3 e 3,8 miliardi di dollari; poi ancora Giorgio e Augusto Perfetti, rispettivamente con 3,3 e 2,9 miliardi; Maria Franca Fissolo (2,2 miliardi), madre di Ferrero; Marina e Giuliana Caprotti (1,1 miliardi), figlia e moglie di Bernardo, il fondatore di Esselunga morto nel 2016; e infine Luigi Cremonini (1 miliardo), che fornisce di carne catene del calibro di McDonald’s e Burger King.