McDonald’s verso la normalità: ha ormai riaperto il 95% dei ristoranti della celebre catena di fast food nel mondo. Dopo la pausa per l’epidemia di Coronavirus, McDonald’s si avvia verso una ripresa pressoché totale delle attività di ristorazione.
Il dato delle riaperture non è scontato: soltanto il 30 aprile scorso erano appena il 45% i locali aperti all’interno del circuito della catena. Rimangono chiusi solo circa un centinaio di ristoranti statunitensi, che secondo la società restano per lo più chiusi per la loro posizione, come quelli all’interno di centri commerciali che sono attualmente chiusi.
Commentando i dati sulle riaperture in tutto il mondo, la società fa comunque sapere che circa il 99% dei ristoranti statunitensi ha continuato a gestire alcuni servizi durante la pandemia, il che – insieme al gran numero di ristoranti drive-through e agli investimenti a sostegno dei proprietari di franchising – ha contribuito a far fronte alla crisi. .
“I passi che stiamo intraprendendo in risposta alla pandemia e per accelerare la ripresa”, ha affermato Chris Kempczinski, CEO di McDonald’s, “ci posizioneranno bene per la prossima fase di questa crisi”. Le vendite statunitensi sono diminuite del 19% nel mese di aprile rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, ma sono diminuite solo del 5% su base annua a maggio, ha affermato McDonald’s in un report relativo al periodo di emergenza sanitaria. Un po’ peggio la situazione sul mercato internazionale, con un calo del 67% sull’anno precedente per il mese di aprile e del 41% a maggio.
[Fonte: CNN]