McDonald’s sperimenta un nuovo tipo di ristorante specializzato per il delivery

McDonald's sta sperimentando con un nuovo tipo di ristorante, specializzato per il delivery e il take-away.

McDonald’s sperimenta un nuovo tipo di ristorante specializzato per il delivery

Sovente lo “stare a galla” passa anche per lo “stare al passo con i tempi”, tanto che le due espressioni potrebbero in tutta tranquillità addirittura essere utilizzate come sinonimi. Una realtà crudele, forse, quella che obbliga a mantenersi aggiornati, sul proverbiale pezzo, senza perdere un conto; tanto che nemmeno i colossi del fast food sembrano potersi assolvere da questi obblighi: è il caso di McDonald’s, che ha recentemente cominciato a sperimentare con un nuovo tipo di ristorante declinato secondo le esigenze del delivery e dei clienti take-away.

Banco di prova in Texas

mcdonald's

Prima di introdurre la novità su grande scala, tuttavia, il brand dagli archi dorati ha trovato un banco di prova più modesto, che gli potrà permettere di sperimentare gli effetti sul particolare per poi rapportarli al generale: si tratta di un punto vendita in quel di Fort Worth, città nello stato a stelle e strisce del Texas, che per primo incarna queste nuove direttive. Il locale in questione è infatti dotato di una sorta di corsia per la consegna degli ordini in cui i clienti possono sfilare a bordo delle proprie automobili e recuperare il proprio cibo da un nastro traportatore mobile, in modo da saltare la tradizionale fila che si crea nei drive-thru.

Naturalmente anche l’interno del ristorante è stato rimodellato per accomodare i nuovi obiettivi, con un design progettato appositamente per servire in maniera rapida e precisa gli ordini da asporto. Stando a quanto lasciato trapelare i clienti saranno liberi di effettuare i propri ordini dai tradizionali chioschetti, e poi ritirarli direttamente dagli scaffali; mentre i rider o i corrieri potranno godere di parcheggi dedicati e di una stanza separata in cui ritirare gli ordini.

“La tecnologia in questo ristorante non solo ci consente di servire i nostri clienti in modi nuovi e innovativi” ha commentato a tal proposito Keith Vanecek, affiliato del ristorante in questione “ma offre al nostro team del ristorante la possibilità di concentrarsi maggiormente sulla velocità e sulla precisione degli ordini, il che rende l’esperienza più piacevole per tutti”. Insomma, un preciso ritaglio sui bordi per ottimizzare l’esperienza secondo le necessità di mercato: è infatti importante notare che, nel solo contesto statunitense, il 25% delle vendite complessive avviene tramite l’app o i sopracitati chioschi, mentre addirittura il 70% degli ordini passa attraverso il drive-thu.

L’obiettivo, al momento, è quello di sperimentare e imparare: rimanendo nel contesto del colosso del fast food, vi segnaliamo che in Italia le confezioni di plastica saranno presto sostituite da altre con un coperchio in carta; mentre negli Stati Uniti una donna si è trovata a dover partorire in un bagno dagli archi dorati.