McDonald’s in Gran Bretagna ha dovuto scusarsi ufficialmente con i rider, dopo che erano stati registati alcuni episodi in cui ai fattorini per le consegne a domicilio era stato negato l’accesso ai servizi igienici. A seguito di questi episodi, segnalati con i reclami dei riders, l’Health and Safety Executive (HSE) ha dovuto ricordare ai ristoranti i loro obblighi legali.
Non si tratta solo di McDonald’s: coinvolte nella faccenda ci sono anche altre catene di fast food come KFC, Subway, Nando’s e Wagamama. Ai sensi della normativa in materia di salute e sicurezza, i ristoranti devono dare ai conducenti l’accesso a “servizi igienici adeguati” e così pare non sia avvenuto in più di un’occasione. La normativa, risalente al 1992, prevede non solo l’obbligo per i ristoranti di fornire l’accesso ai servizi igienici per i riders delle consegne, ma anche di posizionare i servizi in “luoghi facilmente accessibili”.
In una lettera congiunta alle catene di ristoranti all’inizio di questo mese, l’HSE e il Dipartimento per i trasporti hanno dichiarato: “Garantire che le strutture igieniche siano prontamente disponibili per i riders è particolarmente importante durante l’attuale crisi del Covid-19, per evitare implicazioni indesiderate per la salute pubblica e per contribuire a contrastare la diffusione del virus “.
“Ci scusiamo con qualsiasi riders chesia stato coinvolto”, ha fatto sapere McDonald’s, dichiarandosi “spiacente di apprendere che in alcune occasioni” le normative non siano state rispettate e promettendo di ricordare a tutto il team la politica vigente.
[Fonte: BBC]