Partita finita e capitolo chiuso? Non proprio. All’ultimo McDonald’s allunga un piedino e impedisce di fatto alla porta sul mercato russo di chiudersi del tutto: dopo aver annunciato la vendita di tutti e 850 i suoi ristoranti di proprietà in Russia (tanto che il sostituto, un’insospettabile Zio Vanja, è già pronto a prenderne il posto), infatti ecco che spunta la possibilità per il colosso a stelle e strisce di acquistare nuovamente i propri punti vendita entro quindici anni.
La notizia arriva direttamente dal servizio anti-monopolio russo: se interessati a perseguire questa opzione, i vertici della McDonald’s Corp dovranno presentare la propria offerta di acquisto a quindici anni da ora al massimo – o perdere ogni forma di diritto sui propri ex punti vendita. Difficile (anzi, pressoché impossibile) allargarsi a fare delle previsioni concrete: McDonald’s decise di interrompere le proprie operazioni sul territorio russo a un paio di settimane dall’invasione del territorio ucraino, e la speranza condivisa dal mondo intero è che il conflitto tuttora in corso duri molto meno dei quindici anni citati dall’ente russo di cui sopra; ma verosimilmente occorrerà comunque aspettare una nuova configurazione degli accordi diplomatici e la pace tra gli Stati impegnati nei combattimenti per vedere se McDonald’s deciderà di tornare sui propri passi.