Nel Regno Unito si registrano più di mille segnalazioni di abusi sessuali e molestie sul posto di lavoro denunciate dalle impiegate di McDonald’s. È la denuncia raccolta da Bakers, Food and Allied Workers Union (BFAWU), il più grande sindacato indipendente del Paese nel settore alimentare e raccontata dal quotidiano The Independent.
Le denunce vanno dai manager che fanno commenti sessuali ripetuti, o che discutono in maniera sconveninete dei loro desideri sessuali, ai casi più gravi in cui si è arrivati ad abusare dei contatti privati dei lavoratori per inviare testi e foto esplicite, offrendo in alcuni casi anche migliori orari di lavoro e promozioni in cambio di sesso.
Un portavoce del BFAWU ha dichiarato: “Le molestie sessuali sono molto diffuse. C’è una cultura tossica in cui i predatori operano impunemente. Non direi che le molestie e le violenze sessuali stiano accadendo in tutti i negozi, ma McDonald’s sta facendo troppo poco per affrontare questa cultura dei manager predatori”.
Dal canto suo, McDonald’s UK ha risposto esortando chiunque abbia qualche preoccupazione in merito alle molestie sessuali a parlare con il proprio manager o contattare la linea di assistenza riservata ai dipendenti per consentire loro di “indagare immediatamente”.
Un problema diffuso, che non riguarda evidentemente solo la celebre catena di fast food americana. Un sondaggio condotto da Unite Union a gennaio dello scorso anno, infatti, ha rilevato che le molestie sessuali sono dilaganti nel settore dell’ospitalità, scoprendo che nove lavoratori su dieci nel settore dell’ospitalità hanno subito molestie sessuali sul posto di lavoro, spesso (nel 22% dei casi) a opera di un superiore.
[Fonte: The Independent]