McDonald’s sceglie di sospendere temporaneamente la riapertura dei suoi ristoranti negli USA, a causa del dilagare incontrollato dell’epidemia di Coronavirus.
L’epidemia di Covid-19 negli Usa, infatti, continua a far registrare numeri preoccupanti, al punto che in molte città e Stati si è tornati a un lockdown, come è avvenuto in Texas o a Los Angeles. Le riaperture dei fast food della catena americana saranno “messi in pausa” per i prossimi 21 giorni. In una lettera pubblicata dai media statunitensi, McDonald’s chiede agli affiliati di rivedere attentamente tutte le nuove linee guida e di pensare alla possibilità di un modello di business incentrato su drive-thru, delivery e take away.
“I casi COVID-19 sono in aumento – con un aumento del 65% delle infezioni nelle ultime due settimane”, si legge nella lettera di Joe Erlinger, presidente di McDonald’s US e Mark Salebra, capo della National Franchisee Leadership Alliance. “Negli ultimi sette giorni, 32 Stati hanno visto una crescita dei casi e questi numeri sembrano aumentare ancora”. A tal proposito, Erlinger e Salebra affermano che il sistema McDonald’s “deve agire con la stessa mentalità e la stessa disciplina che abbiamo impiegato durante la crisi”.
[Fonte: Business Insider]