McDonald’s non si rassegna ed è già da un po’ attivo e determinato ad aumentare le sedi nella Capitale. Ma il fast food al Pantheon di Roma non si farà, c’è un altro stop al trasferimento della licenza che McDonald’s ha comperato da un bar davanti li davanti.
Dopo il no per aprire McDonald’s alle Terme di Caracalla, per cui ha persino fatto ricorso al Tar, ora lo stop anche per aprirlo al Pantheon. Ma non è ancora un NO definitivo, solo un ulteriore rallentamento. La Scia (Segnalazione certificata di inizio attività) era già stata avviata a marzo ma che di fatto continua a ricevere blocchi e rinvii per diversi motivi.
Uno di questi rinvii riguarda la sostituzione degli infissi esterni e delle insegne della ex banca dove sorgerebbe il fast food di 400 mq: il 17 luglio la Soprintendenza ha bloccato l’approvazione, sospendendo i termini per la richiesta di integrazioni. C’è anche la canna fumaria a dare problemi: questa violerebbe i vincoli della legge di tutela del 1950. Il comignolo di acciaio brillante (si vede nella foto qui sotto) già costruito dalla multinazionale è stato smontato dopo le proteste di Repubblica e dei cittadini, in quanto rovinava lo skyline della zona così ricca di arte.
Infine, problemi amministrativi che riguardano la licenza che McDonald’s avrebbe acquistato da un bar li adiacente: il problema è che la licenza vale per un bar gelateria di 34 mq, ma la si vorrebbe usare per un locale dagli spazi esponenzialmente più ampi, oltre 400 mq.
Fonte e immagine nel testo: roma.repubblica.it