Brutte notizie per i fan di MCDonald’s: il CEO Chris Kempczinski ha annunciato che ci saranno tagli al menu. Il che, a pensarci bene, ci sta: forse, ma dico soltanto forse, 70 versioni del sandwich al pollo sono un pochino troppe.
McDonald’s sfoltisce il suo menu
Quello che McDonald’s vuole fare è dare una sforbiciata alle voci ridondanti del suo menu. In una nota diramata lo scorso gennaio, il CEO ha spiegato che ritiene inutile la duplicazione di alcune voci del menu nelle sedi di McDonald’s di tutto il mondo. Kempcziniski ha spiegato che si sono resi conto che, in tutto il globo, avevano 70 versioni diverse e distinte dei panini al pollo. E non c’è davvero bisogno di averne 70 varianti.
Le voci del menu di McDonald’s cambiano da paese a paese. Ovviamente ci sono voci standard, presenti ovunque, come il Big Mac, i nuggets di pollo e le patatine fritte. Ma ci sono anche voci esclusive destinate alla popolazione locale, piatti che non si trovano altrove. E questo per tacere, poi, delle varie edizioni limitate che ogni tanto saltano fuori qua e là.
Un esempio? Beh, i clienti di McDonald’s degli Stati Uniti possono mettere facilmente le mani sui panini al pollo noti come McChicken, da poco ribattezzati McCrispy, ma non possono assolutamente acquistare il McArabia Chicken, disponibile solo negli Emirati Arabi Uniti e neanche sul Chicken Big Tasty, disponibile solamente in Francia.
McDonald’s non ha ancora fatto nomi: non si sa quali articoli siano effettivamente sul ceppo, ma i commenti del CEO non lasciano aditi a dubbi. Man mano che il colosso dei fast food procederà con la sua opera di ristrutturazione interna, volta ad avere un’organizzazione più efficiente, ecco che anche alcune voci spariranno dal menu.
Così come alcuni prodotti di McDonald’s si volatirizzeranno dal menu, ecco che diverse persone hanno già ricevuto i loro avvisi di licenziamento. A dire il vero non si sa quante persone siano state licenziate. E non si conoscono neanche i motivi esatti. Si sa solo che il CEO vuole rendere McDonald’s “più veloce, più innovativo e più efficiente”. Come questo sia possibile licenziando personale, rimane un mistero.
Preoccupazioni ci sono anche da parte dei ristoranti in franchising: gli affiliati, infatti, sono contrari ai nuovi standard operativi e alle continue ispezioni. Temono per il loro futuro e ritengono che, se le cose andranno avanti così, saranno costretti ad abbandonare i loro ristoranti nel momento in cui dovranno rinnovare gli accordi di franchising con McDonald’s.