A Roma i dipendenti di McDonald’s, lo scorso 23 ottobre, si sono impegnati a pulire dai rifiuti abbandonati per strada via Appia Antica. Lo scopo dell’iniziativa era quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sul fenomeno del littering, cioè il selvaggio abbandono di rifiuti negli spazi pubblici. Un bel gesto, ma qualcuno ha fatto notare che, forse, sarebbe stato ancora meglio se McDonald’s si fosse impegnato maggiormente a monte a produrre meno rifiuti e imballaggi.
Roma è stata la seconda tappa di questo progetto: la prima si era tenuta a Milano, ma qui era stato ripulito il Giardino Aido. Mentre i dipendenti milanesi erano stati aiutati dal Comune di Milano e dall’Amsa, quello romano hanno avuto il supporto di Legambiente Appia Sud Il Riccio.
Il tutto fa parte della seconda edizione de “Le giornate insieme a te per l’ambiente” di MCDonald’s, progetto nato insieme a Fise Assoambiente e Utilitalia per invitare tutta la comunità a riquaificare l’ambiente.
Perché McDonald’s si sente coinvolto dal littering? Beh, forse perché questo fenomeno è aumentato anche a causa della popolarità del take-away. Dario Baroni, amministratore delegato di McDonald’s Italia (che da poco è entrata a far parte di Filiera Italia) ha spiegato che la ristorazione ha un ruolo di primaria importanza anche dal punto di vista sociale. Per questo motivo il colosso dei fast food si sente in dovere di aiutare le istituzioni e le comunità locali nell’educare e sensibilizzare il cambiamento chiesto ai cittadini.
Ok, tutto molto bello, però forse si potrebbe fare un pochino di più. Al posto di raccogliere dopo i rifiuti, non è forse meglio cercare di crearne sempre di meno? E magari sempre più biodegradabili? Intendiamoci: non che McDonald’s, come molte altre grandi aziende del settore, non stia cercando di impegnarsi nella transizione ecologica eliminando la plastica monouso del packaging e usando materiali più sostenibili, ma forse non è sufficiente quanto sta facendo.
Anche diverse associazioni ambientaliste sostengono che McDonald’s non si stia muovendo abbastanza velocemente in tal senso, con Greenpeace che, a fine 2021, aveva accusato di greenwashing McDonald’s quando aveva annunciato di aver lanciato un ristorante a emissioni zero.