McDonald’s e Pringles si difendono da un’accusa molto simile: non hanno ridotto le dimensioni di hamburger e patatine. Partiamo da McDonald’s: un cliente in Australia si era lamentato che il colosso del fast food avesse ridotte le dimensioni dei suoi hamburger. Non è certo la prima volta che McDonald’s viene accusato di ciò, anzi, lo stesso Burger King ogni tanto si diverte a prendere in giro i rivali per tal motivo.
Ma McDonald’s non ci sta e tramite un portavoce ha fatto sapere che le dimensioni dei panini non sono state ridotte, ma semplicemente modificate. A causa dei continui processi di innovazione e investimente, recentemente i cheeseburger sono stati modificati: il peso complessivo del panino è rimasto il medesimo, solo le proporzioni sono state cambiate. Anzi: il portavoce ha ribadito che sin da quando il primo McDonald’s è stato aperto in Australia nel 1971, le dimensioni sono rimaste sempre quelle e la carne è 100% manzo australiano.
Curiosamente, sempre in Australia, un’accusa uguale è stata mossa a Kelloggs: diversi clienti hanno protestato sostenendo che le dimensioni delle Pringles si erano ridotte e che la ricetta era cambiata. Il portavoce di Kellogs ha riferito al Daily Mail Australia che nel 2014 le Pringles erano state modificate leggermente per soddisfare le esigenze di produzione. Nel 2016 lo stabilimento di produzione delle Pringles per il mercato australiano era stato trasferito in Malesia ed erano stati costretti ad adattare le dimensioni delle patatine alle loro lattine. In tale passaggio, le lattine si erano ridotte da 150 grammia 134 grammi. Ma quello era stata l’ultima modifica fatta. Ma i consumatori non sono ancora convinti.
[Crediti | DailyMail]