In Giappone persiste il problema della carenza di patate, con McDonald’s che continua a diminuire le porzioni di patatine fritte. Il problema si era presentato qualche settimana fa: le patate non si trovavano, così il colosso del fast food ha smesso improvvisamente di vendere le porzioni medie e grandi di patatine fritte.
Una sorta di razionamento per garantire che ce ne fossero abbastanza per tutti. A oggi, nonostante i tre Boeing 747 noleggiati da McDonald’s per gestire l’emergenza, il problema non sembra per nulla rientrato. Tanto che – ha annunciato l’azienda – i clienti giapponesi dovranno accontentarsi di porzioni piccole di patatine fritte per almeno un altro mese. La società, che ha circa 2.900 filiali in Giappone, ha annunciato che per un altro po’ le porzioni medium e large non saranno disponibili “per assicurarci di avere scorte sufficienti a far sì che i nostri clienti possano godersi le patatine di McDonald’s senza interruzioni”.
A dir la verità non è neanche la prima volta che McDonald’s si trova ad affrontare un problema di questo tipo: era già accaduto nel 2014, a causa dei ritardi nei porti statunitensi. Questa volta l’emergenza è dovuta alle inondazioni nel porto di Vancouver, un punto di transito importante per le patate.