Nulla da temere: la sensazione di déjà vu è più che giustificata. McDonald’s è pronta ad accogliere a braccia aperte tutti gli Allenatori di Pokémon, e non è certo la prima volta.
Al banco degli imputati vediamo gli stessi protagonisti della prima stagione: Happy Meal a tema mostriciattoli tascabili, pacchetti di carte collezionabili come sorpresa, un piccolo ma agguerrito esercito di collezionisti e bagarini gongolanti.
Non guardateci così, dai. Il nostro non è affatto cinismo: si tratta, più o meno banalmente, del gioco che inevitabilmente finisce per innescarsi quando appaiono i protagonisti di cui sopra. E un rapido sguardo a eBay, d’altro canto, non fa che darci ragione.
Acchiappali tutti (e poi rivendili)
Ma bando alle ciance, e facciamo piuttosto un poco di spazio alle norme operative. Il calendario indica il periodo compreso tra il 21 di gennaio e il 24 di febbraio, e le mappe i soli Stati Uniti. La promozione, dicevamo, permette ai fan (e non solo, com’è ovvio) di mettere le mani su alcune carte esclusive (15 in tutto) appartenenti al set Dragon Discovery.
Di nuovo: gli ingredienti per fare impazzire le aste internettiane ci sono tutti. Due brand dalla risonanza totale e indiscussa, il formato che invita al collezionismo, le magiche paroline “edizione limitata” che promettono ampi margini di guadagno in futura rivendita.
Ed è esattamente quello che sta succedendo. Secondo le vendite già registrate alcuni lotti di carte promozionali sono stati acquistati per cifre comprese tra i 600 e gli 800 dollari, mentre i singoli pacchetti trovati all’interno degli Happy Meal vengono venduti per cinque dollari circa (nulla di esagerato, in questo caso: il prezzo di listino di un pacchetto tradizionale è di 4 dollari e 50, di fatto).
“Proprio come per McDonald’s, i nostri fan provano profonda nostalgia e amore per i Pokémon” ha spiegato Guillaume Huin, direttore marketing senior degli archi dorati. No, mr. Huin, non siamo commossi: ci sono solo entrati ottocento dollari in un occhio.