L’ultima frontiera della pubblicità passa per ChatGPT: in Brasile sono apparsi due cartelloni pubblicitari di McDonald’s e Burger King, rigorosamente sistemati l’uno a fianco dell’altro perché si sa, quando si è in guerra non c’è esclusione di colpi. Fin qui – direte voi – nulla di strano: i due principali colossi del fast food che lottano per assicurarsi una fetta sempre più ghiotta del proprio settore di competenza. A saltare all’occhio, tuttavia, è soprattutto il contenuto dei cartelloni in questione: una domanda posta a ChatGPT – una da parte di McDonald’s e poi una seconda, la risposta, da parte di Burger King – con annessa risposta da parte dell’ormai celebre chat bot.
McDonald’s, Burger King e le pubblicità con ChatGPT
ChatGPT, chat bot delle mie brame, di chi è il panino più buono del reame? A innescare la lotta è stata, in realtà, una trovata di McDonald’s, che ha di fatto lanciato una più ampia campagna di marketing basata sulla risposta dell’intelligenza artificiale alla domanda “qual è il burger più iconico del mondo?”. Risposta che, come certamente avrete potuto intuire, favorisce una creazione degli archi dorati: il celebre Big Mac.
“Il burger più riconosciuto al mondo è con ogni probabilità il Big Mac di McDonald’s” si legge nella risposta di ChatGPT. “Introdotto per la prima volta nel 1967, il Big Mac è diventato sinonimo di fast food e con la stessa catena dagli archi dorati”. Copia incolla in un font più appetibile e colorato, stampa su un bel cartellone et voilà: la campagna pubblicitaria, che puntualmente poggia su uno degli strumenti più virali degli ultimi mesi, è impacchettata e pronta a fare il giro del mondo.
La risposta di Burger King, come accennato, non si è fatta attendere: il cosiddetto Re degli Hamburger ha impostato la propria offensiva mediatica sulle stesse note del rivale – una domanda a ChatGPT, naturalmente con le dovute modifiche. “E qual è il più grande?” chiede BK in quella che dovrebbe essere interpretata come una successione diretta alla risposta del bot a McDonald’s.
Questa volta, l’intelligenza artificiale premia Burger King: in termini di dimensioni e quantità di ingredienti, il panino più grande al mondo è il The Whopper. Anche in questo caso per confezionare la campagna e consegnarla alla viralità non restava che mettere a posto gli ultimi dettagli – usare lo stesso font già utilizzato dalla pubblicità del rivale e soprattutto piazzare i cartelloni immediatamente di seguito a quelli di McDonald’s.