Andiamo a Mosca perché qui l’annunciata chiusura di tutti gli 850 ristoranti di McDonald’s ha scatenato il panico: sono state registrare code chilometriche pur di mangiare l’ultimo Big Mac prima della serrata.
Come di sicuro ricorderete, martedì scorso McDonald’s aveva annunciato che avrebbe chiuso tutti i suoi ristoranti in Russia (mentre Burger King ha deciso di fare l’opposto).
Così, prima della chiusura temporanea fino a data da destinarsi, ecco che si sono formate code lunghissime davanti ai McDonald’s di Mosca (incluso quello di piazza Pushkin, il primo ad aprire i battenti 32 anni fa). Lunghe code di auto attendevano pazientemente di poter gustare l’ultimo Bg Mac per chissà quanto tempo, mentre russi avvolti in pesanti abiti invernali facevano altrettanto davanti alle porte dei locali.
Su Twitter e sui social media hanno così cominciato a comparire foto e video di queste code chilometriche, come questa:
Run on $$, BigMacs and now #knickers in Moscow after lingerie chain Victoria Secret announced it was closing. pic.twitter.com/6OFRWbOOFE
— Jason Corcoran (@jason_corcoran) March 9, 2022
Il fatto è che è impossibile prevedere quando McDonald’s riaprirà i battenti: il colosso dei fast food, che continuerà comunque a pagare i suoi dipendenti russi, monitorerà la situazione da vicino, ma una eventuale riapertura dipenderà da come andrà la guerra.
Anche Starbucks ha deciso di chiudere temporaneamente i suoi locali in Russia, pagando comunque i dipendenti. Burger King, invece, ha annunciato che avrebbe fatto l’opposto: terrà aperti i suoi 800 ristoranti in modo da poter devolvere gli introiti a favore dei rifugiati ucraini.