Il Tar del Lazio ha bocciato il ricorso del McDonald’s per la costruzione di un locale alle Terme di Caracalla. Arriva dunque il no definitivo a una vicenda che era iniziata un annetto fa, e che vi riassumiamo brevemente.
Il colosso del fast food aveva in mente la costruzione di un nuovo punto vendita nel cuore della Roma Antica, alle Terme di Caracalla, che doveva essere parte di un progetto di riqualificazione privata dell’area. Il sindaco di Roma Virginia Raggi prima, e il Ministero per i Beni e le Attività culturali poi, avevano però bocciato il progetto, stoppandolo temporaneamente e revocando le autorizzazioni per i lavori.
Ma McDonad’s non si era arresa e, forte dell’aver “regolarmente svolto tutte le procedure amministrative, ottenendo dagli enti competenti tutte le autorizzazioni e i nulla osta necessari e previsti per la riqualificazione in oggetto”, aveva annunciato in una nota il ricorso al Tar.
“Non possiamo mancare di sottolineare con dispiacere che, giunti al termine di un lungo iter burocratico, ci troviamo – come spesso capita a molti imprenditori italiani, piccoli o grandi – a veder bloccato un investimento che crea occupazione, con un intervento che avviene a procedura conclusa e lavori avviati”, aveva scritto a suo tempo McDonald’s, facendo riferimento a un investimento che avrebbe dovuto essere pari a 1,3 milioni di euro.
Il ricorso al Tar però è stato respinto, dando ragione al ministero dei Beni e delle attività culturali e al Comune e bocciando l’investimento del colosso americano.
[Fonte: La Repubblica]