Il birrificio dell’anno è MC77, e a stabilirlo è Unionbirrai, l’associazione di categoria dei piccoli birrifici indipendenti, che per l’edizione 2021 di Birra dell’Anno, il tradizionale concorso dedicato ai produttori artigianali (che con oggi giunge alla XVI edizione) ha cambiato location, passando dal Beer and Food Attraction di Rimini al Cibus di Parma, che ha inaugurato proprio oggi la nuova stagione delle fiere enogastronomiche.
Si spera che sia un nuovo inizio dunque, al netto della pandemia che ancora ci attanaglia, e i primi a festeggiare sono i fondatori e birrai di MC77 (Serrapetrona, Macerata) Cecilia Scisiani e Matteo Pomposini, che hanno ottenuto due ori (con la Double IPA Breaking Hops e la Blanche San Lorenzo) e un argento (con la Bitterbier Zerbster) in tre differenti categorie.
In caso foste avulsi dai meccanismi di questo autorevole concorso brassicolo, senza dubbio il più autorevole nella Penisola, considerate che ci sono 45 categorie in gara, classificate in base agli stili e ai sotto-stili birrari, e un podio per ciascuna; tra i 207 birrifici in gara, con 1599 birre iscritte e 60 giudici al lavoro, ci sono dunque 45 primi, secondi e terzi posti, con consequenziale medagliere finale.
Per darvi qualche altro numero, la regione si è aggiudicata più premi è stata la Lombardia con 25 birre premiate, seguita da Veneto (14), Emilia Romagna e Piemonte (13), Marche e Toscana (12).
Nota a margine: fino al 3 settembre 2021 presso il Padiglione 7 di Fiere di Parma proseguiranno i momenti di approfondimento a cura di Unionbirrai, che si svolgeranno nell’area lounge birra artigianale. Ma Cibus sarà anche occasione per degustare la birra artigianale italiana in città, dal 3 al 5 settembre, nel Cibus Off Village che animerà il centro di Parma: saranno 40 le spine artigianali che si potranno assaggiare nella Food & Beverage court nel Borgo delle Cucine venerdì 3 settembre dalle ore 18.00, sabato 4 e domenica 5 dalle ore 10.00 per tutto il giorno.