Il dado è tratto: il miglior chef del mondo per la 50 Best Restaurant 2019 è l’argentino Mauro Colagreco del ristorante Mirazur di Mentone.
Vince la Costa Azzurra, vince la Francia (la formazione dello chef è estremamente francese, con maestri come Bernard Loiseau, Alain Passard e Alain Ducasse), vince anche l’Argentina. E un po’, in fondo, vince anche l’Italia, perché tutto sommato Colagreco, con questo cognome dal suono familiare, con il suo ristorante a una manciata di chilometri dal confine e con la sua partecipazione come giudice al programma televisivo Top Chef Italia (a fianco di Annie Féolde, Giuliano Baldessari e Moreno Cedroni), ci sembra anche un po’ italiano. Sì, stiamo esagerando, ma abbiamo bisogno di riprenderci dal tonfo colossale che hanno fatto collettivamente i nostri chef, con Le Calandre che passa dalla posizione 23 alla 31, e Piazza Duomo che perde ben tredici posizioni, dalla 16 alla 29, per non parlare di Niko Romito che per una posizione non entra nella 50 Best (mentre l’anno scorso era trentaseiesimo).
Insomma, consoliamoci e applaudiamo Colagreco, che in fondo con la sua somiglianza con Joaquin Phoenix e la sua aria gentile sta simpatico più o meno a tutti, oltre a guidare un meraviglioso ristorante con vista sul mare in cui, per i prossimi mesi, sarà davvero impossibile prenotare. Allora, nell’attesa, è bene studiare, per arrivare a conoscere a menadito chef Colagreco e la sua cucina.
Nato a La Plata nel 1976, Mauro Colagreco si trasferisce in Francia nel 2001, dove comincia la sua gavetta da una leggenda della cucina francese, Bernard Loiseau, colui che teneva così tanto alla sua professionalità da morire suicida nel 2003, pare proprio a causa di un possibile declassamento da parte della Guida Michelin. Poi, Colagreco passa da una leggenda all’altra, diventando sous chef di Alain Passard e lavorando a fianco di Alain Ducasse all’Hotel Palza Athénée.
Nel 2006, infine, Colagreco si stabilisce a Mentone dove, in uno scenografico edificio anni Trenta, fonda il suo Mirazur. Passano appena sei mesi e gli viene consegnato il premio “Rivelazione dell’Anno” dalla guida Gault & Millau. Passa meno di un anno e Colagreco riceve al Mirazur la sua prima stella Michelin.
Nel 2009 entra per la prima volta nella 50 Best Restaurant, e quello stesso anno viene nominato “chef dell’anno” dalla guida Gault & Millau. La seconda stella arriva nel 2012, la terza nel 2019 (è il primo tristellato non francese in Francia9, anno che per Colagreco sarà difficile dimenticare, visto che è quello che lo consacra come migliore chef del mondo.
“Questo riconoscimento da parte dei miei stimati colleghi è un grande onore, riconosce il percorso della mia vita dall’Argentina alla Riviera, che mi ha accolto così calorosamente 19 anni fa”, ha dichiarato Colagreco. “Sono felicissimo di riportare questo premio in Francia”.