C’è un briciolo di amara tragicomicità nel realizzare che, se vi doveste presentare a una importante riunione di ufficio con cognac e carota per “fare coraggio”, nella migliore delle occasioni il datore di lavoro vi giudicherebbe come poco professionali e nella peggiore vi mostrerebbe direttamente dove si trova la porta. D’altro canto, siamo certi che dietro la decisione di Maurizio Gasparri, senatore di Forza Italia, di intervenire in Commissione parlamentare di Vigilanza Rai sfoderando del cognac e una carota ci fossero le migliori intenzioni.
Siamo un popolo di pensatori, di navigatori, di poeti, di artisti: il trasformare l’audizione del conduttore del programma di inchiesta Report, Sigfrido Ranucci, in un teatrino più o meno grossolano – a voi la sentenza – altro non è un omaggio che allo spirito patriottico, in altre parole.
Maurizio Gasparri, il cognac e la carota
No, non è il nome di una favola folkloristica del centro Italia. Rimettiamo un po’ di puntini sulle i: Sigfrido Ranucci, conduttore di Report, si è presentato in Vigilanza Rai accompagnato da un gruppo di solidarietà in difesa del giornalismo d’inchiesta. Un ingresso che evidentemente non è sfuggito all’attenzione di Maurizio Gasparri: “Mi aspettavo più seguaci, è stata una mancetta di quaranta persone” ha commentato il senatore di Forza Italia in seguito alla relazione introduttiva di Ranucci.
Poi l’entrata in scena del cognac: “Ho portato anche il cognacchino se ha bisogno di accompagnatori, se ha bisogno di farsi coraggio” riprende Gasparri, mostrando una bottiglietta. “Qui mica mangiamo nessuno, non c’è il patibolo!”. Poi, una manciata di secondi più tardi, ribadisce l’offerta: “Guardi, vuole un po’ di cordiale? Non si preoccupi, non si scomponga: ho anche la carota se qualcuno ha paura della Commissione di Vigilanza” aggiunge, tirandola fuori da una tasca della giacca.
A questo punto una domanda sorge spontanea – ma Maurizio Gasparri si sarà davvero sistemato una carota nella giacca, prima di uscire di casa, con l’intenzione di tirarla fuori in Commissione? O più banalmente aveva in programma una merenda salutare che è evidentemente tornata utile al momento del bisogno?
Il cognac e la carota di Gasparri, in ogni caso, hanno spinto la presidente della bicamerale Barbara Floridia a prendere la parola per riportare l’ordine – o per interrompere lo spettacolo, vedete un po’ voi. “Senatore Gasparri, però teniamo il livello che abbiamo sempre tenuto in questa Commissione” ha detto Floridia. “La prego, non facciamo show perché non è opportuno e non è il luogo”.