La primavera nella cucina del 5 stelle Lusso Grand Hotel Fasano & Villa Principe di Gardone Riviera, in provincia di Brescia, porta un’inconfondibile aria di novità. Dall’8 aprile faranno il loro esordio al pubblico i due nuovi chef dei ristoranti dell’albergo di lusso; si tratta di Maurizio Bufi, che prenderà il timone del Ristorante Il Fagiano e della Sala Colazioni; e di Pasquale Tozzi, che invece curerà la direzione gastronomica del Ristorante Il Magnolia e del Ristorante Il Pescatore.
Per chef Bufi, uomo di mare che negli ultimi anni si è invece dedicato al lago, la notizia ha lo stesso sapore frizzante delle nuove avventure: dopo una decina di anni costellati di successi (tra cui anche l’ambita Stella Michelin, nel 2017) a Villa Giulia, a Gargnano, il passaggio al Grand Hotel Fasano sarà di certo una sfida gratificante. “Al Grand Hotel Fasano mi ha portato la voglia di fare un cambiamento di percorso, di volermi di nuovo mettere in gioco dal punto di vista culinario e personale” ha commentato a tal proposito lo chef. “Ero alla ricerca di emozioni e sono soddisfatto di poterle riprovare in un luogo storico come questo, che mi affascina per il suo passato centenario”.
E certamente chef Tozzi non sarà di meno: forte di una formazione declinata sia alla cucina che alla pasticceria, lo chef campano può vantare l’esperienza da Giancarlo Perbellini a Isola Rizza, come pasticcere, quelle da capo pasticcere da Nicola Laera al Biohotel e Stube Hermitage 1 Stella Michelin e a La Stüa de Michil dell’Hotel La Perla di Corvara, e infine quella in cui, nelle vesti di chef, cura l’apertura dell’hotel La Perla a Corvara. Tozzi, in più, è già volto noto al Grand Hotel Fasano: proprio qui, dal 2009 al 2015, ha infatti indossato i panni di sous-chef. “L’opportunità che mi è stata data, di creare due ristoranti interamente con la mia impronta personale e con l’esperienza che ho appreso negli anni, è unica” ha spiegato Pasquale Tozzi. “Non potevo chiedere di meglio”.
“In molti si staranno chiedendo perché un simile cambio di rotta, perché due chef alla guida dell’offerta gastronomica della struttura invece di uno… perché? Per fare la differenza” ha invece commentato la proprietà. “Per avere la certezza di poter garantire, sempre, ad ogni momento della giornata un’offerta gastronomica che sia all’altezza delle aspettative di chi sceglierà la nostra struttura. Avremo per le mani ciò che di più prezioso ha la gente oggi, il suo tempo libero e da questa consapevolezza nasce la nostra decisione di provare a dare più alternative, aprendo finestre sul mondo capaci di assecondare anche i palati più esigenti. È una sfida, un nuovo inizio, una pagina bianca sulla quale gli chef potranno scrivere la loro personale storia”.