È polemica dopo la visita di Matteo Salvini a un caseificio pisano: ovviamente, la gita è stata documentata sui social e, altrettanto ovviamente, il leader della Lega aveva la mascherina abbassata.
Diverse le foto che ritraggono l’ex Ministro dell’Interno mentre annusa e tocca (senza la mascherina né i guanti) le forme di formaggio di una delle più grandi aziende casearie della Toscana, il caseificio Busti, dove è stato accompagnato da Susanna Ceccardi, candidata del centrodestra alla presidenza della Regione.
I primi a infuriarsi per il mancato rispetto dei protocolli di sicurezza ostentato sono stati i Cobas: “Un esempio pessimo che irride i protocolli di sicurezza nei luoghi di lavoro nella giornata che segna 574 nuovi contagi e lascia intravedere una possibile seconda ondata di Covid-19”, ha detto Francesco Iacovone, del Cobas nazionale. “Non è accettabile che un Senatore della Repubblica pieghi le norme, mettendo a rischio i lavoratori, per la sua campagna elettorale. E che lo faccia dandogli risalto sui social. Queste manifestazioni incoscienti fanno male e rischiano di vanificare i nostri sforzi”.
A rincarare la dose cì stata una schiera di politici del territorio e anche di comuni cittadini, che hanno annunciato di voler boicottare i prodotti del caseificio per protesta. Da parte loro, i proprietari dell’azienda hanno spiegato che non è la prima visita di un politico che ricevono, e che non intendevano schierarsi con nessuno. “Rispettiamo tutte le procedure di igiene alimentare e anti-covid, la forma che Salvini aveva in mano è quella che gli è stata omaggiata”, ha detto per giustificarsi dell’accaduto Stefano Busti, proprietario del caseificio.
[Fonte: La Repubblica]