Matteo Salvini torna a parlare del green pass. Durante un’intervista ha dichiarato che non ha senso dover andare a fare un tampone per poter bere un cappuccino.
Già un paio di giorni aveva dichiarato: “Green pass per entrare al ristorante? Non scherziamo”. E adesso ha ribadito il concetto. Durante un’intervista, infatti, un giornalista ha chiesto a Salvini se fosse d’accordo con la decisione presa dal presidente francese Emmanuel Macron di imporre l’obbligo del green pass per poter accedere a ristoranti, bar, cinema, teatri, aerei, treni e autobus.
Il leader della Lega ha detto di non scherzare: non ha senso che per andare a bersi un cappuccino debba farsi un tampone. Salvini ha poi continuato sostenendo che stanno educando, insegnando e mettendo in sicurezza i fragili, i malati, i diabetici e gli over 70.
E ribadisce che lui non inseguirà mai un ragazzo di 15 anni con la siringa per dirgli che se vuole mangiarsi una pizza deve vaccinarsi.
In generale, sia il mondo della politica che della ristorazione sono divisi sulla questione. Per esempio Mara Carfagna è favorevole al green pass, ma non per bar e ristoranti. Chef Rubio parla di anticostituzionalità del green pass, mentre Cristina Bowerman è favorevole. Fipe e molti ristoratori sostengono che il green pass penalizzi nuovamente il settore, mentre Gianfranco Vissani lo considera folle, ma ben venga se evita altre chiusure generalizzate.