Nuova proposta di Matteo Salvini: alcol in discoteca anche dopo le 3 di notte e Bollino Blu per i locali sicuri. La notizia non ha fatto certo piacere ai genitori: hanno paura che in questo modo aumenteranno ancora di più incidenti e morti. E’ un ennesimo caso di colpo al cerchio e colpo alla botte: Bollino Blu per i locali in cui sicurezza, legalità e controlli sono approvati, ma allo stesso tempo vendita di alcolici anche a tarda notte. La giustificazione? Evitare la vendita illegale di alcolici.
Dopo le tragedie di Corinaldo e quella più recente dello studente morto infilzato mentre tentava di scavalcare un cancello per andare a un rave alla Sapienza (del tutto illegale), ecco che Matteo Salvini ha deciso di convocare il settore dei gestori dei locali per spiegare loro le nuove regole. Per quanto riguarda le norme relative alla sicurezza dei locali, Salvini punta su questioni ormai arcinote:
- alcolici solamente a chi può berli secondo la legge
- lotta allo spaccio e alle droghe
- videocamere di sorveglianza nei locali
- maggior uso dell’etilometro
- maggior collaborazione con la Siae affinché chi organizzi eventi sia capace di farlo in sicurezza (anche se non credo che i rave paghino i diritti alla Siae!)
- introduzione di nuove misure atte a bloccare l’accesso a “sbandati e balordi”
La spinta a proporre una nuova normativa, più adatta ai tempi correnti, è stata di sicuro la tragedia della Sapienza. Fin qui tutto come al solito. Solo che poi Salvini sembra quasi fare un passo indietro. Prima parla di norme più stringenti (anche se non è ben chiaro come possa farle applicare, vedi la norma per bloccare l’accesso agli “sbandati e balordi” o come stoppare i rave), poi allarga le maglie per quanto riguarda la distribuzione degli alcolici. Salvini, infatti, propone di eliminare il divieto di somministrazione degli alcolici dopo le tre di notte nei locali per evitare l’abusivismo di tutti coloro che vendono illegamente le bevande al di fuori dei locali. Inoltre vorrebbe limitare anche le responsabilità dei gestori: nel caso di una rissa a un chilometro di distanza del locale, secondo il vicepremier è assurdo che a risponderne sia il titolare.
Ovviamente i titolari dei locali sono concenti di queste concessioni, Giancarlo Banchieri, presidente della Fiepet (Federazione Italiana Esercenti Pubblici e Turistici) è lieto del fatto che verranno premiate le strutture che assicurano controlli, sicurezza e legalità. Un po’ meno felici, invece, sono i genitori dei ragazzi, i quali parlano di una proposta “inaccettabile” in un paese dove già la legge che vieta di bere alcolici ai minori di 18 anni non sempre viene fatta rispettare, figuriamoci se si consentirà ai locali di vendere alcolici anche dopo le tre di notte. Contrari anche i medici, visto che tutte le raccomandazioni dell’OMS stanno sottolineando (invano a quanto pare) i danni provocati dagli alcolici e il fatto che i giovani stiano bevendo sempre di più. Davvero il modo giusto per evitare tutto ciò è estendere la fascia oraria di vendita degli alcolici?