L’allarme sul rincaro delle materie prime questa volta arriva dall’Appe (Associazione Provinciale Pubblici Esercizi): i ristoratori di Padova parlano di un aumento preoccupante e generalizzato dei costi (cosa fra l’altro segnalata anche dal settore agricolo).
Filippo Segato, segretario dell’Appe di Padova, ha spiegato che i loro imprenditori del settore ristorazione-bar continuano a segnalare un continuo aumento dei costi. Loro stessi, come associazione, visto che tengono la contabilità di parecchi esercizi pubblici, possono confermare questa tendenza: basta guardare le fatture dei fornitori.
La voce che desta maggior preoccupazione è quella dei trasporti: il rincaro è dovuto sia all’aumento dei costi delle fonti energetiche, sia ai problemi di trasporto internazionali legati alla carenza di container e imballi, sia infine allo squilibrio che si è creato fra la produzione scarsa e le vendite in crescita.
Questo senza contare l’aumento stesso dei prezzi delle materie prime: molti fornitori hanno già comunicato ai propri clienti il ritocco dei listini per quanto riguarda, per esempio, liquori, aperitivi, vini e caffè. In particolare quest’ultimo in Borsa ha segnato un +25%.
Un’altra voce dei rincari riguarda gli aumenti relativi alla contribuzione del personale dipendente (si parla di 3 incrementi fra il 2020 e il 2021 secondo quanto stabilito dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro). Ci sono poi da considerare i costi accessori inerenti le transazioni con bancomat, i costi bancari e quelli delle utenze.
Fino a questo momento, i ristoratori sono riusciti a mantenere i prezzi dei listini più o meno invariati, ma se si continua così il rischio è che si azzeri la capacità reddituale dell’attività. Il segretario si è così chiesto fino a quando questa categoria potrà riuscire ad assorbire questi incrementi se non ci saranno veri interventi per sostenere le attività. E parla della necessità di abbattere le imposte per il 2021 e il 2022, effettuare la decontribuzione del costo del lavoro e garantire agevolazioni alle imprese.
Appe ha poi ricordato a tutti che molti ristoratori stanno ancora attendendo i famosi fondi per la ristorazione promessi ad agosto 2020, mentre solo ora arrivano alcuni contributi relativi al Decreto Sostegni-bis.