C’erano Massimo Bottura, i pupazzetti di Michelle Obama e Eataly, tutti su Netflix. Può sembrare l’inizio di una barzelletta e, per quel che ne sappiamo, forse lo è pure, ma in realtà ci sembra di capire che sia l’inizio di qualcosa di serio, e magari pure di interessante. Tranquilli, facciamo un passo indietro e vi spieghiamo – per quanto possibile – ciò di cui stiamo parlando.
Da qualche ora tra i post video sui social di Netflix è apparso un trailer curioso, e un tantino criptico. “Waffles + Mochi – Il libro segreto dello Chef Bottura”, si intitola, e vede i due pupazzi in stile Muppets creati da Michelle Obama introdursi in casa dello chef dell’Osteria Francescana per rubare il suo libro di ricette segrete. Se dobbiamo fare un ulteriore passo indietro ditelo: Waffles e Mochi sono i protagonisti di una serie prodotta dall’ex first lady americana e da suo marito (e disponibile su Netflix da marzo), con l’intento di insegnare l’educazione alimentare e gastronomica ai più piccoli. Un’idea davvero notevole, in un prodotto forse più adatto al pubblico USA che a quello italiano (sì può dire?), ma poco importa: la sostanza è che finalmente in un programma per bambini sono entrati contenuti gastronomicamente rilevanti, al punto da coinvolgere nella serie originale anche un super chef come Bottura.
https://www.facebook.com/watch/?v=3900678569969840
Coinvolgimento che, forse, non è rimasto un caso isolato. Almeno a quanto si intuisce da questo nuovo trailer, che forse è semplicemente una promozione italiana alla puntata di “Waffles+Mochi” in cui compare lo chef Bottura, ma forse, a ben guardare, fa presagire qualche altro progetto in cantiere. Oltre a farci scoprire che Massimo Bottura dorme con i calzini su una parure di lenzuola monogrammate che adesso voglio disperatamente anche io. Ma torniamo al trailer di Netflix, che altrimenti a furia di passi indietro e digressioni modaiole non ne usciamo più vivi.
Allora, i pupazzi entrano in casa di Bottura e scappano portandosi via un libro che più che ricette contiene aforismi (“la cucina è un gesto d’amore” e altre cose alla Osho versione gastronomica). Lo chef si sveglia, ma non fa in tempo a beccarli, eppure – dice nel trailer – si rivedranno ancora, perché sa dove trovarli. Dove? Ma da Eataly, dice un’immagine buttata lì nel frame finale del video (ma io dico, ma davvero da Eataly non sono stati capaci di fornire a Netflix una foto migliore e tagliata alla giusta misura? Bho).
Ora, se ci chiedete cosa ci aspettiamo dopo aver visto questo trailer, vi rispondiamo candidamente che non lo sappiamo. Uno spin off botturiano del programma di Michelle Obama? Magari! Un libro di ricette ed educazione alimentare per bambini firmato da Bottura? Magari al cubo, aforismi alla Osho a parte. Uno spettacolo dal vivo con Bottura che muove le marionette da Eataly? Chi lo sa, nulla è impossibile, e d’altronde la ristorazione è in crisi, bisogna pur reinventarsi.