La mano nera del maltempo arriva fino alla campagna di Massa Carrara, con forti raffiche di vento e pioggia battente che hanno provocato danni ingenti a tutte le principali coltivazioni. Si tratta, come sicuramente avrete notato, di un trend ormai sempre più risonante: solamente nelle ultime ore vi abbiamo raccontato di situazioni analoghe anche a La Spezia, nel Fiorentino e in Puglia, con la conta dei danni in agricoltura che continua a galoppare verso nuove vette. Si segnala, tornando al contesto di Massa, che la furia della tempesta ha per di più disperso decine di famiglie di api sulle montagne locali – un fatto tanto più grave se sommato ai crescenti problemi di produttività determinati dalla siccità.
Il bilancio complessivo è disastroso: viti, olivi, alberi da frutto schiantati dalla furia del vento, orti divelti dalle raffiche e annegati dall’acqua e serre scoperchiate sono solo alcune delle voci presenti nel rapporto redatto da Coldiretti, che tuttavia “ringrazia la Regione Toscana per aver dichiarato lo stato di emergenza regionale per gli eventi metereologici estremi tra il 15 ed il 18 agosto, condizione indispensabile per eventuali risarcimenti”. La stessa associazione agricola, commentando l’accaduto, ha voluto sottolineare come eventi come questo siano le “evidenti conseguenze dei cambiamenti climatici dove l’eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai la norma, con una tendenza alla tropicalizzazione che si manifesta con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo, con sbalzi termici significativi che compromettono le coltivazioni nei campi con perdite della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne”.