Nei prossimi giorni la cabina di regia si riunirà per prendere una delle decisioni più attese di questo anno: lo stop alle mascherine al chiuso e l’esibizione del Green Pass nei luoghi pubblici, compresi bar e ristoranti.
Anche se si dovrà attendere cabina di regia, e il successi decreto ad hoc, ormai la strada sembra tracciata: dal primo di maggio non sarà più necessaria la mascherina al chiuso e nemmeno il Green Pass. Ci saranno però alcune eccezioni.
Ad esempio, per entrare nelle strutture sanitarie, i cittadini dovranno ancora esibire la certificazioni verde. Non sarà invece necessario per l’accesso ai luoghi di lavoro; bar e ristoranti al chiuso; mense e catering, spettacoli al chiuso come cinema e teatri; eventi sportivi, università; centri benessere; centri sportivi al chiuso; convegni e congressi; corsi di formazione; centri culturali, sociali, ricreativi; concorsi pubblici; sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò; feste al chiuso e discoteche; mezzi di trasporto.
L’uso delle mascherine al chiuso decadrà a partire dal primo maggio, ma non in tutti i luoghi: probabilmente saranno ancora obbligatorie sui mezzi di trasporto (la FFP2) come bus, metropolitane e tram, così come anche su aerei, treni e navi. Potrebbe restare l’obbligo anche per cinema e teatri.
Invece in bar e ristoranti l’obbligo dovrebbe decadere – come da programma – dal 1° maggio, anche per favorire il turismo e la ripresa economica del settore, già in grave difficoltà. Stop alla mascherina negli stadi, ma dovrebbe restare nei palazzetti dello sport.