C’è una parte di mondo in cui la canapa è un argomento spinoso ai massimi livelli – come da recente pronunziamento di Salvini e soprattutto della Cassazione, che fan passare il tabacco salutare in confronto alla demoniaca e luciferina marijuana e marijuana “light” – e c’è una parte di mondo che la pensa esattamente all’opposto. Come oltreoceano, in cui Martha Stewart sta progettando una linea di cibo e prodotti a base di cannabis.
Si parla per la precisione di “cannabis-related animal care, cosmetic and food products”: cosmetici, alimenti e prodotti per animali domestici. La guru 77enne di tutti i casalinghi e non solo ha un accordo con la Canopy Growth Corp, e in occasione del World Cannabis Congress di Saint John, nel New Brunswick, dichiara: “Stiamo lavorando per lacura degli animali, stiamo lavorando in cosmetici, cura del corpo. Ho sperimentato con alcuni dei prodotti disponibili ora: li trovo molto utili e davvero buoni per la pelle, e penso che le qualità anti-infiammatorie di alcuni di loro siano eccellenti”.
Il food è l’ambito di maggiore interesse, tant’è che Martha parteciperà attivamente con il suo marchio Martha Stewart Living e studierà ricette con cannabis: c’è infatti un accordo con Edibles, che si unirà alla lista dei prodotti legali in Canada entro la fine dell’anno. Dichiara lei stessa: “Martha Stewart Living ha 30.000 o 35.000 ricette originali, e quelle possono essere adattate con cannabis o CBD o qualsiasi altra cosa useremo”.
E sapete chi ha messo in contatto la Stewart e la Canopy Growth Corp? Esatto, lui: Snoop Dog. Ah, questi giovani rapper drogati. Martha, che da tempo ospita il cantante e produttore – nonché venditore di Leaf by Snoop in Canada – è a dir poco entusiasta: ha provato la cannabis sui suoi cani e sostiene molto le ultime ricerche mediche che attestano come questa erba apporti benefici sulla salute animale e umana.
Come da noi, in pratica, dove si condanna persino l’impiego di cannabis senza principio attivo in barba a ciò che dicono medici ed esperti del settore. Un po’ come chi condanna i testi dei Beatles perché se ascoltati al contrario sembrano versi satanici. Se ci piace stare nel nostro piccolo mondo antico di pregiudizi e senza mettere il naso fuori allora ok, lo stiamo facendo nel modo giusto.