No, non si tratta di un remake di Scappo dalla città, la vita, l’amore, le vacche con protagonista Mark Zuckerberg. In realtà è molto più semplice di così: nel suo ranch alle Hawaii Zuckerberg ha deciso che era ora di cominciare ad allevare mucche, pardon, vacche. Ma visto che di Zuckerberg parliamo, lui vuole nutrirle nel modo migliore possibile. Dunque per non dare loro della birra? A chi non verrebbe in mente di nutrire delle vacche con della birra?
Il concetto di allevamento secondo Mark Zuckerberg
Partiamo dalle basi. Mark Zuckerberg ha un ranch nelle Hawaii. Perché se sei un bravo americano, devi avere anche un ranch. Tuttavia è banale avere un ranch nelle vaste praterie degli Stati Uniti (in effetti il panorama potrebbe essere un po’ monotono dopo un po’: erba, erba, altra erba…). Chi può dare torto a Zuckerberg se ha voluto costruire il suo ranch alle Hawaii? Mare, sole, caldo, vulcani che eruttano…
Dopo aver costruito il suo ranch, il CEO di Facebook deve aver pensato che vi mancasse qualcosa. Le praterie d’erba? No, certo che no, mancavano le vacche. Che ranch è senza dei bovini? Così ecco che ha deciso di iniziare ad allevare vacche.
Tramite un post pubblicato sui suoi profili social dove lo si vede seduto a tavola di fronte a una colossale bistecca, ecco che Zuckerberg ha annunciato a tutti la sua nuova iniziativa. Nel post spiega che ha iniziato ad allevare bestiame nel Ko’olau Ranch di Kauai. Il suo scopo è quello di creare carne di manzo della miglior qualità al mondo.
I bovini per ora allevati sono Wagyu e Angus e stanno crescendo a suon di farina di noci di Macadamia (tossiche per cani e gatti, ma non per gli animali d’allevamento). E di birra: sì, i suoi bovini bevono birra.
Alla faccia della sostenibilità (cioè, tutti adesso parlano di sostenibilità a destra e a manca e tu ti metti a nutrire le tue vacche a birra?) e dei fautori della birra che si stanno strappando i capelli per la disperazione di tutta quella birra sprecata per dei bovini.
In realtà, però, non è che Zuckerberg si è alzato un bel mattino e ha deciso a priori che la birra fosse una buona bevanda da dare da bere alle sue vacche. In effetti l’alimentazione dei bovini di razza Wagyu a volte viene arricchita con della birra da bere, in modo da stimolarne l’appetito.
Secondo quanto riferito da Forbes, Zuckerberg aveva investito più di 100 milioni di dollari in questa tenuta di 700 acri nel 2014, aggiungendone poi altri 600 nel 2021 e spendendo altri 53 milioni di dollari. Sempre nello stesso anno, poi, non contento delle dimensioni del suo ranch, aveva acquistato altri 110 acri di terreno.
La tenuta è così vasta che comprende anche una spiaggia pubblica. E oltre alla casa, alle vacche con annessi e connessi (stalle, recinti, silos, foreste di alberi di noci di Macadamia, depositi per la birra immaginiamo anche) ecco che ospiterà anche un bunker sotterraneo di 5mila piedi quadrati. E non ci sentiamo di dargli torto, anche se non siamo sicuri che un bunker possa essere utile al 100% in caso di esplosione vulcanica. O di hangover delle mucche, se per questo.