Compere a stelle e strisce per i Marchesi Frescobaldi: dopo avere acquisito Poggio Verranno, realtà vitivinicola incastonata nella zona costiera della Toscana meridionale, solamente la scorsa primavera, la storica etichetta esce dai confini regionali e attraversa l’Oceano Atlantico per approdare in Oregon, terra di Pinot nero. Non è un caso che vogliamo sottolineare questa varietà: il protagonista della più recente acquisizione di Frescobaldi, la tenuta Domaine Roy & fils nella Willamette valley, possiede di fatti quattordici ettari di vigneti coltivati a Pinot nero e appena due dedicati alo Chardonnay, tutti rigorosamente tenuti a regime biologico.
Marchesi Frescobaldi acquisisce Domaine Roy & fils: tutti i dettagli dell’affare
Si tratta, tematicamente ed economicamente, di una operazione importante per Marchesi Frescobaldi, che come accennato in apertura di articolo ha infine deciso di “uscire” dalla cara Toscana – se vogliamo chiudere un occhio per quanto concerne la sua incursione nel Collio – per piantare le prime radici nel fertile suolo americano. Il fatturato della Domaine Roy & fils, stando a quanto stimato da Datanyze, è di 3,5 milioni di dollari; anche se è bene notare che le due parti interessate hanno ritenuto opportuno non rivelare le cifre dell’operazione al pubblico. L’acquisizione, in ogni caso, sarà ufficialmente chiusa entro la prossima settimana.
Marc Andrè-Roy, che nel 2012 fondò la tenuta a stelle e strisce in questione, rimarrà in azienda come consigliere di amministrazione e azionista di minoranza, e ha accolto i nuovi proprietari con uno spiccato entusiasmo. “La storia della famiglia Frescobaldi nel mondo del vino e l’impegno all’eccellenza sono perfettamente allineati alla nostra visione e ai nostri valori” ha spiegato. “Crediamo che questa partnership manterrà ed eleverà ancora di più il prestigio di Domaine Roy & fils”.
La sede principale della tenuta comprende gli uffici, gli spazi dedicati all’ospitalità e naturalmente i locali per la vinificazione e l’affinamento del vino. Come anticipato, per il marchio fiorentino l’approdo negli Stati Uniti è un importante passo strategico, che va ad appoggiarsi alla solida base composta dalla dozzina di tenute nelle aree più vocate della Toscana, che compongono un patrimonio complessivo da circa 1500 ettari di vigneti, e da quella (al momento solitaria) in Friuli.
“A questo punto della nostra espansione abbiamo colto l’opportunità di acquisire la stupenda tenuta Domaine Roy & fils nell’Oregon” ha commentato a tal proposito Lamberto Frescobaldi, presidente della storica casa vinicola “una delle migliori regioni al mondo per la coltivazione del Pinot nero. Diventare parte di questa comunità è un sogno che diventa realtà”.