“Credo che sia lo strumento più adatto ai tempi eccezionali che stiamo vivendo. E’ l’opposto di una camicia di forza: nasce a tutela dei cittadini e delle imprese per liberare tutte quelle attività che la pandemia ha vietato o limitato, e per ripristinare l’esercizio dei diritti in sicurezza”. Così il ministro per il Sud Mara Carfagna, intervistata a La Repubblica, sulla possibilità di rendere obbligatorio il green pass per determinate situazioni, ad esempio gli eventi. Ma no per bar e ristoranti.
“Penso ai concerti di piazza, ai festival estivi, ai raduni, alle gare sportive – prosegue il ministro -. Tutte cose che si potrebbe tornare a fare senza rischi, incentivando tra l’altro i giovani a vaccinarsi […] Dire no a misure di vigilanza e contenimento significa rischiare una quarta ondata”.
Ma niente replica del modello francese: “Io starei attenta a replicare schemi importati dall’estero. Penso che da noi sia difficile utilizzarlo per trasporti pubblici, bar e ristoranti, dove fra l’altro le misure a tutela della salute pubblica sono sempre state rispettate”.
Fonte: La Repubblica via Italpress