Da Manduria e dai bar chiusi in quanto ritrovi della Mafia, spostiamoci a Mappano, in provincia di Torino: qui i Carabinieri hanno arrestato un uomo per estorsione in quanto, tramite minacce, voleva comprare sottocosto un bar in crisi a causa della pandemia da Coronavirus.
L’uomo, un italiano di 33 anni del luogo, con precedenti penali, aveva deciso di comprare un bar in difficoltà economica a un prezzo più basso del suo valore di mercato. Il proprietario del locale, inizialmente, aveva rifiutato, ma a seguito di quel diniego aveva cominciato a ricevere pressioni e minacce di persona e via WhatsApp.
Per questo motivo l’uomo aveva tentato di prendere tempo, dicendo al 33enne che avrebbe accettato la proposta solo dopo aver eseguito dei lavori di ristrutturazione.
Ma il 33enne aveva colto la palla al balzo e si era proposto lui di pensare a questi lavori, tramite una ditta di sua fiducia. Dopo pochi giorni il malintenzionato gli aveva portato una fattura, esigendo il pagamento anticipato dell’Iva.
Si trattava di un’estorsione vera e propria, anche se celata sotto la facciata di richiesta di acquisto e ristrutturazione, con richieste continue di soldi e minacce di morte. Solo che Mappano è un paese piccolo e la voce di quanto stava succedendo si è immediatamente diffusa. Una volta giunta alle orecchie dei Carabinieri di Leini, questi hanno capito subito cosa stesse succedendo e hanno cominciato a pedinare il 33enne.
Non appena ha ricevuto i 1.000 euro dal barista, ecco che è stato immediatamente fermato. Il barista ha così poi potuto spiegare cosa stesse succedendo, portando così all’arresto dell’uomo.