Alcuni ristoratori di Mantova sono sul piede di guerra contro il comune, che ha autorizzato per luglio la “fiera dei mangiari”, e parlano di concorrenza sleale da pare degli ambulanti che parteciperanno. La fiera, che l’anno scorso venne annullata, è stata invece quest’anno programmata nelle prime due settimane di luglio, e si terrà sul Lungolago Gonzaga di Mantova.
L’estate, inutile dirlo, è il momento in cui le attività commerciali finora chiuse o aperte a singhiozzo, in primis i ristoranti, sperano di poter recuperare il tempo (e il fatturato) perduto, e ogni occasione capace di spostare residenti e turisti dall’andar per locali può essere percepita come uno sgarbo.
Così, alcuni ristoratori mantovani si sono messi di traverso, convinti che la manifestazione, con i suoi ambulanti e food truck, possa in qualche modo “rubare” clientela alla ristorazione tradizionale. In particolare, la Confcommercio parla addirittura di “beffa” nel creare concorrenza ai ristoratori, e lo fa tramite le parole del suo rappresentante (nonché ristoratore mantovano) Vanni Righi.
“Ricordo che oggi siamo a 160 giorni di chiusura con 165 mila euro di fatturato mediamente perso nel nostro settore e con sostegni che arrivano a 5.500 euro, una miseria”, dice Righi per ricordare la situazione difficile dei ristoratori, parlando non solo di numeri ma anche di qualità: “Noi non siamo soltanto venditori di cibo, cerchiamo di dare spessore al servizio e di regalare un’esperienza gastronomica”, ha detto al Corriere della Sera.
[Fonte: Il Corriere della Sera]