La nuova rivoluzione meridionalista è alle porte, e pare che partirà proprio dai ristoranti. Almeno a giudicare dalla nuova ondata di indignazione scatenata da “MangiaSud“, iniziativa partita su Facebook che, seppure al momento non con un grandissimo successo in termini di condivisioni, invita a boicottare i ristoranti che utilizzano materie prime del Nord, prediligendo quelli che valorizzano i prodotti meridionali.
L’iniziativa, promossa da alcuni movimenti di partecipazione popolare come Agenda Sud per la Calabria, si chiama appunto “MangiaSud”, e propone l’esposizione di un marchio distintivo per i ristoranti che aderiscono al progetto. “Ristorante selezionato #Mangiasud”, si legge sulla locandina diffusa online in queste ore, “In questo ristorante non serviamo vini e altri prodotte del Nord” (non chiedeteci conto dei “prodotte”, forse si tratta di qualche licenza dialettale).
“Tutte le materie prime utilizzate in questo ristorante sono originarie delle regioni meridionali”, prosegue il volantino. E poi, parte la lunga e dettagliata spiegazione politica sul perché dell’iniziativa: “Perché lo facciamo? Perché le Regioni Veneto e Lombardia (e presto anche le altre) hanno deciso di trattenere tuttoi il residuo fiscale. Vuol dire che le tasse pagate al Nord resteranno integralmente al Nord. Quindi se tu consumi prodotti del Nord, non solo arricchisci settentrionali, ma significa anche che le tasse che versano le imprese del Nord che pagano con i tuoi soldi) andranno a finanziare solo scuole, ospedali e strade del Veneto. E le scuole, ospedali e strade del sud chi li finanzia?”. Insomma: l’Italia paga le tasse e il Veneto se le mangia tutte (chissà poi perché, in conclusione, l’unico colpevole resta il povero Veneto…).
Il tutto è firmato dalla Rete Nazionale Ristoranti #MANGIASUD.
Amici. Abbiamo qualche suggerimento (non richiesto, ma speriamo comunque gradito) per voi. Partiamo dalla Rete Nazionale: chiamarla “nazionale” è quantomeno una previsione ottimista, visto che probabilmente i ristoratori veneti non vi verranno proprio dietro in massa (e, si spera, neanche quelli del Sud Italia).
E poi, cari attivisti del #MangiaSud, purtroppo siete indietro di almeno vent’anni: cos’è, non vi hanno informato? Ormai il Nord non ha più nulla contro il Sud, la Lega Nord è diventata Lega e basta, ora si è tutti uniti contro un Sud più Sud. Ecco, provate a concentrarvi lì, e vedrete che avrete più successo: che ne dite di una bella campagna pizza VS kebab?