Andiamo a Manduria, in provincia di Taranto: qui 2 bar sono stati chiusi non a causa del Coronavirus, come spesso succede in questi giorni di pandemia, ma perché usati come ritrovo dalla Mafia.
La chiusura è avvenuta nell’ambito dell’inchiesta nota come “Cupola”. Lo scorso 23 ottobre, grazie ad essa erano state notificate 23 ordinanze di custodia cautelare per reati come associazione a delinquere di stampo mafioso. In aggiunta, la Polizia ha notificato ai titolari di due bar di Manduria un provvedimento di sospensione della licenza per 30 giorni, così come chiesto dal Questore Giuseppe Bellassai.
Uno dei due bar si trova nel centro cittadino, mentre l’altro in frazione di Uggiano Montefusco. La misura di chiusura si è resa necessaria in quanto l’articolo 100 del Tulps (il Testo unico della legge di pubblica sicurezza) prevede che i Questori possano sospendere le licenze dei pubblici esercizi pubblici laddove vi siano i presupposti come ritrovi abituali di persone pregiudicate o pericolose, in quanto in questo modo possono essere considerati luoghi pericolosi per l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini.
Le indagini hanno dimostrato, oltre all’associazione di stampo mafioso, anche il fatto che i due bar erano diventati un ritrovo abituale degli indagati. Da qui si è reso necessario il provvedimento di chiusura. Secondo il Gip, questi bar erano delle vere e proprie basi operative del gruppo, tanto che qui venivano organizzati dei summit mafiosi.