Non si placa la furia del maltempo, che di fatto continua a imperversare su tutto il territorio nazionale: dopo le recenti sferzate sul Fiorentino, dove di fatto si sono abbattuti 40 minuti di grandine, e in Puglia, dove la conta dei danni nell’ambito dell’agricoltura ha raggiunto e superato i 200 mila euro; nel mirino del clima impazzito è finita buona parte della Liguria centrale, tra Genova e il Tigullio, con danni particolarmente ingenti anche nella zona di La Spezia.
Più precisamente le autorità locali hanno segnalato la caduta di chicchi di grandine grossi come noci e raffiche di vento fino ai 120 chilometri orari, con trombe d’aria e tendaggi di pioggia battente che hanno investito le abitazioni rompendone i vetri delle finestre e distruggendo alberi da frutto, orti e coltivazioni. Nella zona del Tigullio, nel frattempo, si segnala che la circolazione ferroviaria è tuttora sospesa per danni alla rete elettrica e per la presenza di detriti trasportati sui binari dalla furia del maltempo. Danni e problemi anche sulle strade in cemento: sull’Aurelia e sulla A12 tra Recco e Rapallo gli operatori ecologici hanno riportato la presenza di rami e piccoli tronchi finiti a invadere la stessa carreggiata. Segnaliamo, infine, che secondo le osservazioni Arpal alcune celle temporalesche starebbero ora risalendo dal mare verso la Liguria di Centro Levante.